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  Napoli: Mimì, Dario e Francesco sono liberi/e! 
Obbligo di firma per gli attivisti arrestati sabato 25 ottobre che però lasciano il carcere. La solidarietà ancora una volta, dimostra la sua importanza al pari della necessità di continuare a lottare tutti e tutte assieme
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Obbligo di firma per gli attivisti arrestati sabato 25 ottobre che però lasciano il carcere. La solidarietà ancora una volta, dimostra la sua importanza al pari della necessità di continuare a lottare tutti e tutte assieme
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  Pubblichiamo il comunicato del CSA Spartaco, sull’avvenuta chiusura (vigliacca) da parte del Comune di Ravenna, seguito da una nota di commento che ci é stata inviata. 
https://www.osservatoriorepressione.info/ravenna-il-csa-spartaco-chiuso-dalla-giunta-del-pd/
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Osservatorio Repressione
  
  Ravenna: Il csa Spartaco chiuso dalla giunta del Pd
  Pubblichiamo questo comunicato del CSA Spartaco, sull’avvenuta chiusura (vigliacca) da parte del Comune di Ravenna, seguito da una nota di commento che ci é stata inviata.  COMUNICATO DEL CSA SPARTACO …
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  Forwarded from Radio Onda D'Urto
  
NAPOLI: LIBERI MIMI’, DARIO E FRANCESCO. VENERDI 31 OTTOBRE MANIFESTAZIONE ALLE 17.30 IN PIAZZA DEL GESU’
A Napoli questa mattina udienza di convalida in carcere per Mimi, Dario e Francesco, tre compagnə arrestatə nella repressione poliziesca di sabato scorso durante il presidio contro la presenza di PharmExpo di TEVA, azienda farmaceutica israeliana complice attiva di genocidio e occupazione e per questo al centro di una delle campagne internazionali del BDS.…
A Napoli questa mattina udienza di convalida in carcere per Mimi, Dario e Francesco, tre compagnə arrestatə nella repressione poliziesca di sabato scorso durante il presidio contro la presenza di PharmExpo di TEVA, azienda farmaceutica israeliana complice attiva di genocidio e occupazione e per questo al centro di una delle campagne internazionali del BDS.…
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  #accaddeoggi - 29 ottobre 1949 – L’eccidio di Melissa 
https://www.osservatoriorepressione.info/25-ottobre-1949-melissa-crotone/
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Osservatorio Repressione
  
  29 ottobre 1949 – L’eccidio di Melissa
  Il 25 ottobre del 1949, dai calanchi dell’Aspromonte, sull’altopiano del Crotonese, alle pendici della Sila, in ogni paese della Calabria, dapprima in piccoli gruppi poi in decine di migliaia, un …
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  Israele rompe il cessate il fuoco, bombardamenti a Gaza City, Rafah e Khan Younis 
https://www.osservatoriorepressione.info/israele-riprende-i-raid-a-tappeto-su-gaza/
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Osservatorio Repressione
  
  Israele riprende i raid a tappeto su Gaza
  di Eliana Riva* Israele rompe il cessate il fuoco, Bombardamenti a Gaza City, Rafah e Khan Younis Israele ha colpito Gaza City con tre violenti attacchi aerei nel giro di …
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  Forwarded from Free All Antifas - Italy
Giovedì 6 novembre al Festival dei Popoli ci sarà la prima nazionale di THE TRIALS di Marta Massa.
Il documentario tratta del processo di Maja e del percorso di solidarietà che compagn* e familiari portano avanti per la liberazione di tutt* gli Antifas!
https://www.festivaldeipopoli.org/programma/the-trials/
#FreeMaja
#FreeAllAntifas
  
  Il documentario tratta del processo di Maja e del percorso di solidarietà che compagn* e familiari portano avanti per la liberazione di tutt* gli Antifas!
https://www.festivaldeipopoli.org/programma/the-trials/
#FreeMaja
#FreeAllAntifas
Festival dei Popoli
  
  THE TRIALS - Festival dei Popoli
  Italia, Ungheria, Belgio, Portogallo | 2025 | 25 min | col. | v. o. Ungherese, Tedesco Maja T. è attivista antifascista non-binary proveniente dalla Germania. Dal 2024 è detenutə in isolamento a Budapest dopo essere statə estradatə da un carcere tedesco in…
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  Mohammad Hannoun, presidente dell’API Associazione dei palestinesi in Italia, ha ricevuto la notifica di un Daspo urbano per un anno da Milano emesso dal questore del capoluogo lombardo. 
https://www.osservatoriorepressione.info/milano-mohammad-hannoun-colpito-da-un-daspo-urbano/
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Osservatorio Repressione
  
  Milano: Mohammad Hannoun colpito da un daspo urbano
  Mohammad Hannoun, presidente dell’API Associazione dei palestinesi in Italia, ha ricevuto la notifica di un Daspo urbano per un anno da Milano emesso dal questore del capoluogo lombardo. “E’ un tentativo …
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  Recensione di “Questo libro è illegale” pubblicata sul sito [email protected] 
https://infoalternative.it/italia/questo-libro-e-illegale/
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Alternativ@
  
  “Questo libro è illegale” -
  Credo che bisognerebbe leggere, diffondere, pubblicizzare e discutere sistematicamente il libro di cui dirò nelle prossime righe, fra gruppi sociali politici
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  #accaddeoggi - 30 ottobre 1949 – Isola Capo Rizzuto (Crotone): La polizia spara sui braccianti 
https://www.osservatoriorepressione.info/30-ottobre-1949-isola-capo-rizzuto-crotone/
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Osservatorio Repressione
  
  30 ottobre 1949 – Isola Capo Rizzuto (Crotone): La polizia spara sui braccianti
  La polizia apre il fuoco sui partecipanti ad una manifestazione di braccianti, uccidendo Matteo Aceto, organizzatore di occupazioni di terre. Un altro bracciante viene assassinato a Bondeno. Nel solo crotonese, …
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  In India, discriminazioni religiose e sociali, proteste ambientaliste, repressione ,insorgenze forse fuori tempo massimo… 
https://www.osservatoriorepressione.info/a-cosa-portera-lattuale-travaglio-dellindia/
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Osservatorio Repressione
  
  A cosa porterà l’attuale travaglio dell’India ?
  di Gianni Sartori In India, discriminazioni religiose e sociali, proteste ambientaliste, repressione, insorgenze forse fuori tempo massimo… Nel 2019 il Ladak si ritrovò separato dallo Stato indiano di Jammu e …
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  Le parole non possono descrivere adeguatamente l’orrore del massacro di oltre 138 giovani neri poveri, uccisi dalla polizia in Brasile con il pretesto di combattere il narcotraffico. Siamo tutti nel mirino del capitalismo. In Brasile, il governatore di destra a Rio de Janeiro ha usato la sua polizia militare per perpetrare unmassacro nelle favelas, uccidendo almeno 138 persone con la scusa della guerra sulla droga (la stessa scusa usata da Trump per l'intervento in America Latina, in un contesto diverso). Lo stato di Rio de Janeiro ha molti legami con i sionisti, dai fucili d'assalto, agli occhiali per la visione notturna, ai dispositivi di sorveglianza, ai corsi e alla formazione su come trattare il popolo come un nemico, proprio come fanno con i palestinesi. 
https://www.osservatoriorepressione.info/gaza-e-rio-de-janeiro-gaza-e-il-mondo-intero/
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Osservatorio Repressione
  
  Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero
  di Raúl Zibechi* Le parole non possono descrivere adeguatamente l’orrore del massacro di oltre 138 giovani neri poveri, uccisi dalla polizia in Brasile con il pretesto di combattere il narcotraffico. …
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  Il modello penitenziario scelto è quello delle chiusure insensate, scoraggiando il mondo esterno dall’essere protagonista, in senso positivo, della pena 
https://www.osservatoriorepressione.info/storie-di-isolamento-e-di-mancata-emancipazione/
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Osservatorio Repressione
  
  Storie di isolamento e di mancata emancipazione
  di Patrizio Gonnella* Il modello penitenziario scelto è quello delle chiusure insensate, scoraggiando il mondo esterno dall’essere protagonista, in senso positivo, della pena Per ben 5.837 volte nel 2024 c’è …
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  Presentazione di “Questo libro è illegale” 
Mercoledì 5 novembre 2025, alle 17.30, la Libreria Risguardi di Campobasso, via Vittorio Veneto 22, ospita la presentazione di “Questo libro è illegale” a cura di Osservatorio Repressione e Volere la Luna. Edizioni Altreconomia
Partecipa Italo Di Sabato, tra gli autori dellibro, in dialogo con i docenti Unimol Laura Ronchetti e Rossano Pazzagli.
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Mercoledì 5 novembre 2025, alle 17.30, la Libreria Risguardi di Campobasso, via Vittorio Veneto 22, ospita la presentazione di “Questo libro è illegale” a cura di Osservatorio Repressione e Volere la Luna. Edizioni Altreconomia
Partecipa Italo Di Sabato, tra gli autori dellibro, in dialogo con i docenti Unimol Laura Ronchetti e Rossano Pazzagli.
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  Repressione istituzionale, cyberbullismo, e violazioni dei diritti costituzionali 
https://www.osservatoriorepressione.info/cronaca-di-una-distruzione-invisibile/
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Osservatorio Repressione
  
  Cronaca di una distruzione invisibile
  di Orazio Grasso Repressione istituzionale, cyberbullismo, e violazioni dei diritti costituzionali. Sono passati più di vent’anni da quando ho iniziato a interagire con le persone su internet. All’inizio era curiosità, …
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  Forwarded from Free All Antifas - Italy
  
Traduzione dell'intervista a Zaid comparsa su Contre-Attaque
https://freeallantifas.noblogs.org/processo-di-budapest-lestradizione-di-zaid-inseguito-da-tutta-la-polizia-deuropa-per-il-suo-antifascismo/
Ricordiamo anche che il 12 novembre il tribunale di Parigi si esprimerà sulla richiesta di estradizione dell'Ungheria: è importante non abbassare la guardia e moltiplicare le azioni di solidarietà!
#FreeZaid
#FreeAllAntifas
https://freeallantifas.noblogs.org/processo-di-budapest-lestradizione-di-zaid-inseguito-da-tutta-la-polizia-deuropa-per-il-suo-antifascismo/
Ricordiamo anche che il 12 novembre il tribunale di Parigi si esprimerà sulla richiesta di estradizione dell'Ungheria: è importante non abbassare la guardia e moltiplicare le azioni di solidarietà!
#FreeZaid
#FreeAllAntifas
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  Antigone lancia una petizione per riportare il carcere nei confini della Costituzione. Il sovraffollamento nelle carceri italiane ha superato il 135%. Oltre 63.000d etenuti per meno di 47.000 posti realmente disponibili 
https://www.osservatoriorepressione.info/le-carceri-italiane-sono-inumane-e-degradanti/
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  Le carceri italiane sono inumane e degradanti
  di Andrea Oleandri Antigone lancia una petizione per riportare il carcere nei confini della Costituzione. Il sovraffollamento nelle carceri italiane ha superato il 135%. Oltre 63.000 detenuti per meno di …
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  Giuristi ed Avvocati per la Palestina esprimono la loro solidarietà a Francesca Albanese, indebitamente attaccata in pubblico dal rappresentante del governoitaliano alle Nazioni Unite.  
La dr.ssa Albanese è e resta una Special Rapporteur delle Nazioni Unite, che svolge con scrupolo,competenza e coraggio l’alto ruolo alla quale è stata chiamata; le infondate accuse e le volgari offese che le sono state rivolte, prima dal rappresentante dello Stato di Israele, poi dal rappresentante permanente della Repubblica italiana Maurizio Massari sono una offesa non solo alla sua persona, ma al suo ruolo ed al ruolo ed al prestigio ed autorità delle Nazioni Unite.
Purtroppo il rappresentante del governo italiano, evidentemente sulla base delle istruzioni ricevute da tale governo, invece di tutelare una propria concittadina che ricopre un ruolo tanto importante nel consesso delle Nazioni Unite dalle deliranti offese di stregoneria pronunziate dal rappresentante del Governo di Israele, e di quelle altrettanto gravi provenienti dal rappresentante di Orban, ha deciso di denigrare il lavoro della Relatrice edi accusarla apertamente di aver violato gli obblighi di integrità, imparzialità e buona fede.
Ai fatti descritti con coraggio, onestà e rigore da parte di una giurista oggi sostenuta dal consenso della gran parte della popolazione mondiale e di quella italiana, coloro che difendono le ragioni del genocidio in corso che ha fatto finora oramai almeno settantamila vittime di cui oltre un terzo bambini, non sanno opporre altro che accuse sconnesse e deliranti. La scomposta presa di posizione del rappresentante italiano e le sue aperte accuse di violazione del codice di condotta alla relatrice , se condivise e non smentite dal Ministro degli Affari Esteri e dal Governo, non fanno che confermare le ipotesi di complicità nel crimine di genocidio che ci hanno condotto a chiedere alla Procura presso la Corte Penale Internazionale di indagare sulle responsabilità dei membri del governo italiano anche contro i nostri Governanti, che hanno dato e continuano a dare copertura politica e materiale ai crimini del Governo di Israele. Dobbiamo purtroppo registrare al riguardo anche il persistente silenzio del Presidente della Repubblica, che dovrebbe invece far sentire la sua voce di supremo garante dell’ordinamento costituzionale.
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La dr.ssa Albanese è e resta una Special Rapporteur delle Nazioni Unite, che svolge con scrupolo,competenza e coraggio l’alto ruolo alla quale è stata chiamata; le infondate accuse e le volgari offese che le sono state rivolte, prima dal rappresentante dello Stato di Israele, poi dal rappresentante permanente della Repubblica italiana Maurizio Massari sono una offesa non solo alla sua persona, ma al suo ruolo ed al ruolo ed al prestigio ed autorità delle Nazioni Unite.
Purtroppo il rappresentante del governo italiano, evidentemente sulla base delle istruzioni ricevute da tale governo, invece di tutelare una propria concittadina che ricopre un ruolo tanto importante nel consesso delle Nazioni Unite dalle deliranti offese di stregoneria pronunziate dal rappresentante del Governo di Israele, e di quelle altrettanto gravi provenienti dal rappresentante di Orban, ha deciso di denigrare il lavoro della Relatrice edi accusarla apertamente di aver violato gli obblighi di integrità, imparzialità e buona fede.
Ai fatti descritti con coraggio, onestà e rigore da parte di una giurista oggi sostenuta dal consenso della gran parte della popolazione mondiale e di quella italiana, coloro che difendono le ragioni del genocidio in corso che ha fatto finora oramai almeno settantamila vittime di cui oltre un terzo bambini, non sanno opporre altro che accuse sconnesse e deliranti. La scomposta presa di posizione del rappresentante italiano e le sue aperte accuse di violazione del codice di condotta alla relatrice , se condivise e non smentite dal Ministro degli Affari Esteri e dal Governo, non fanno che confermare le ipotesi di complicità nel crimine di genocidio che ci hanno condotto a chiedere alla Procura presso la Corte Penale Internazionale di indagare sulle responsabilità dei membri del governo italiano anche contro i nostri Governanti, che hanno dato e continuano a dare copertura politica e materiale ai crimini del Governo di Israele. Dobbiamo purtroppo registrare al riguardo anche il persistente silenzio del Presidente della Repubblica, che dovrebbe invece far sentire la sua voce di supremo garante dell’ordinamento costituzionale.
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  Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! 
https://www.osservatoriorepressione.info/palestina-libera-taranto-libera/
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  https://www.osservatoriorepressione.info/palestina-libera-taranto-libera/
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Osservatorio Repressione
  
  Palestina libera, Taranto libera
  di Taranto per la Palestina Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Giovedi 30 ottobre, la nostra comunità e il nostro …
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  Forwarded from Radio Onda D'Urto
  
LIVORNO: UN MIGRANTE MORTO E UNO DISPERSO AL PORTO, “RINCHIUSI IN UNA CABINA PER ESSERE RIMPATRIATI” SI SONO GETTATI IN MARE E RISUCCHIATI DA UN’ELICA
E’ stato recuperato nel pomeriggio di oggi, nelle acque del porto di Livorno, il cadavere di uno dei due migranti finiti in mare questo giovedì mattina per evitare il rimpatrio, dopo aver attraversato il Mediterraneo nella stiva della cargo Stena Shipper, proveniente dall’Africa e che fa servizio con la Tunisia. Sospese, intanto,…
E’ stato recuperato nel pomeriggio di oggi, nelle acque del porto di Livorno, il cadavere di uno dei due migranti finiti in mare questo giovedì mattina per evitare il rimpatrio, dopo aver attraversato il Mediterraneo nella stiva della cargo Stena Shipper, proveniente dall’Africa e che fa servizio con la Tunisia. Sospese, intanto,…
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