Verso la mobilitazione nazionale diffusa del 9 Febbraio 2025
La montagna è specchio accelerato di un mondo che cambia. Costretta dal modello capitalistico di sviluppo, nella morsa del cambiamento climatico e della crisi ecosistemica. Le comunità che la vivono si vanno spopolando, attratte dal lavoro e dalle comodità cittadine. Dall'altra parte, il cittadino la vuole assoggettare a meta turistica per evadere dalla frenesia, abbassando al minimo la complessità del rapporto con l'ambiente.
In previsione della mobilitazione nazionale diffusa del 9 Febbraio lanciata dall'Associazione Alpinisti Proletari, ci vedremo alla SNIA il 26 Gennaio per discutere della relazione tra montagna e città.
Interverranno: Balia dal Collare, collettivo contro la costruzione dell'impianto di risalita TSM2 sul Terminillo APE Roma Dislivelli Torino Collettivo Compagne in lotta contro le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 Mountain Wilderness
Dalle 17 palestra aperta e dalle 19 dibattito, a ExSnia!
Verso la mobilitazione nazionale diffusa del 9 Febbraio 2025
La montagna è specchio accelerato di un mondo che cambia. Costretta dal modello capitalistico di sviluppo, nella morsa del cambiamento climatico e della crisi ecosistemica. Le comunità che la vivono si vanno spopolando, attratte dal lavoro e dalle comodità cittadine. Dall'altra parte, il cittadino la vuole assoggettare a meta turistica per evadere dalla frenesia, abbassando al minimo la complessità del rapporto con l'ambiente.
In previsione della mobilitazione nazionale diffusa del 9 Febbraio lanciata dall'Associazione Alpinisti Proletari, ci vedremo alla SNIA il 26 Gennaio per discutere della relazione tra montagna e città.
Interverranno: Balia dal Collare, collettivo contro la costruzione dell'impianto di risalita TSM2 sul Terminillo APE Roma Dislivelli Torino Collettivo Compagne in lotta contro le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 Mountain Wilderness
Dalle 17 palestra aperta e dalle 19 dibattito, a ExSnia!
Friday’s performance was part of a larger shift. For the week, the Dow, S&P 500 and Nasdaq fell 2%, 2.9%, and 3.5%, respectively. "There are several million Russians who can lift their head up from propaganda and try to look for other sources, and I'd say that most look for it on Telegram," he said. Right now the digital security needs of Russians and Ukrainians are very different, and they lead to very different caveats about how to mitigate the risks associated with using Telegram. For Ukrainians in Ukraine, whose physical safety is at risk because they are in a war zone, digital security is probably not their highest priority. They may value access to news and communication with their loved ones over making sure that all of their communications are encrypted in such a manner that they are indecipherable to Telegram, its employees, or governments with court orders. Recently, Durav wrote on his Telegram channel that users' right to privacy, in light of the war in Ukraine, is "sacred, now more than ever." "We're seeing really dramatic moves, and it's all really tied to Ukraine right now, and in a secondary way, in terms of interest rates," Octavio Marenzi, CEO of Opimas, told Yahoo Finance Live on Thursday. "This war in Ukraine is going to give the Fed the ammunition, the cover that it needs, to not raise interest rates too quickly. And I think Jay Powell is a very tepid sort of inflation fighter and he's not going to do as much as he needs to do to get that under control. And this seems like an excuse to kick the can further down the road still and not do too much too soon."
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